Approccio alla vendita della nuda proprietà o dell'usufrutto di un immobile

Nuda proprietà e usufrutto sono due diritti distinti ma correlati tra di loro. Il post spiegherà cosa può fare il titolare dell'usufrutto e l'importanza della destinazione d'uso dell'immobile. Perché si parla di nuda proprietà durante l'usufrutto e quando l'usufrutto diventa invece "piena proprietà". Cosa significa vendere la nuda proprietà o l'usufrutto di un immobile determinandone il valore in base alle tabelle annuali del tasso legale stabilito dal Ministero Economia e delle Finanze. La negoziazione delle parti nella libera compravendita.
L'usufrutto è un diritto che consente al titolare di utilizzare l'immobile come desidera:
abitarlo o utilizzarlo direttamente;
metterlo a reddito;
concederlo in comodato d'uso gratuito;
vendere il suo diritto di Usufrutto ad un'altra persona.
L'usufrutto è temporaneo e quindi può avere una durata determinata fino ad un massimo di 30 anni oppure vita natural durante pertanto fino alla morte del titolare. Per questo motivo la proprietà di un bene gravato da diritto di usufrtutto, prende il nome di nuda proprietà. Quando l'usufrutto si estingue, la nuda proprietà tornerà piena proprietà.
Vendere la nuda proprietà
Un caso ricorrente è quello di un proprietario con un'età avanzata, che vuole avere la disponibilità dell'immobile finché è in vita e quindi vende la nuda proprietà.
Nei casi in cui la proprietà è già suddivisa tra usufrutto e nuda proprietà, è il nudo proprietario che precedentemente ha acquistato o ricevuto per successione/donazione la nuda proprietà a disporne la vendita.
Vendere l'usufrutto
E' bene ribadire che chi acquista l'usufrutto, acquista il diritto di utilizzo dell'immobile per un determinato tempo.
Un usufrutto con scadenza a più di 10 anni di un immobile affittato con buona rendita, potrebbe avere rilevanza economica in quanto una volta acquistato, si ha la possibilità di avere una entrata significativa per un lungo periodo di tempo.
Riferimenti per determinare i valori della nuda proprietà e dell'usufrutto
durata definita (il massimo può arrivare a 30 anni);
usufrutto vitalizio (vita natural durante).
Come viene ripartito percentualmente il valore tra nuda proprietà e usufrutto?
è stabilito "per legge" sulla base di tabelle legali che, tengono conto della durata dell'usufrutto o delle aspettative di vita dell'usufruttuario e che variano al variare del tasso legale stabilito con Decreto del Ministero Economia e delle Finanze.
Nel 2021 il tasso legale è stabilito dello 0,01% .
Le tabelle sono da considerarsi un importante punto di riferimento, perchè in una libera compravendita il valore della nuda proprietà come quello dell'usufrutto è lasciato alla negoziazione delle parti.